COME IDO FUNZIONA

COMPRENSIONE INTERNAZIONALE


L'idea di una lingua internazionale è semplicemente quella di consentire a persone, che non hanno altra lingua in comune, di capirsi fra loro. Ido è stato sviluppato da linguisti e scienziati nel corso di diversi anni. È la lingua più pratica che sia stata inventata, e la sua usabilità è stata dimostrata più volte, sia nello scritto che nel parlato. Libri in e su Ido sono stati pubblicati in molti paesi, ma finora poca gente ne ha acquistato conoscenza. Così lo scopo di questa presentazione è di mostrare quanto
esso sia pratico. Come per tante delle migliori invenzioni, la chiave sta nella semplicità. Poiché Ido è molto più facile di qualsiasi lingua nazionale, sono necessari molto meno tempo e fatica, se due persone imparano entrambe Ido, che se uno dei due impara la lingua madre dell'altro. Ido è la soluzione che aspetta di essere scoperta. Esso abbatte le barriere linguistiche che ostacolano la comprensione internazionale.
 

Diamo uno sguardo ad alcune caratteristiche di Ido, e scopriamo qualcuno dei segreti della sua sorprendente semplicità.
 
 

LE PAROLE


Il vocabolario di Ido è basato su quello delle principali lingue europee -Inglese, Francese,Tedesco, Italiano, Russo e Spagnolo - e pertanto spesso indirettamente sul Latino.
 

Spesso le parole per un determinato concetto sono molto simili nella maggior parte di queste lingue, così che non è difficile scegliere una forma comune. Altre volte la scelta non è così ovvia, ma generalmente la forma scelta è basata sul maggior numero di lingue possibile.
 

Qui di seguito vi sono alcuni esempi di parole in Ido, confrontate con gli equivalenti in altre lingue, assai simili. In questi esempi le parole russe sono scritte in lettere latine. Spesso la parola in Ido non è simile all' equivalente più comune in una certa lingua, ma è correlata a un'altra parola in quella lingua, che può essere usata come un aiuto per la memoria (anche queste parole, che possiamo chiamare «memorizzatori», vengono fornite nella lista seguente).
 

Nota: I=Italiano, E=Inglese, F=Francese, T=Tedesco, R=Russo (in lettere latine), S=Spagnolo; tra parentesi i «memorizzatori».

banko   I: banca, E: bank, F: banque, T: Bank, R: bank, S: banco
bona    I: buono, E: good ("bonus"), F: bon, S: bueno
donar   I: dare ("donare"), E: to give ("donor"), F: donner, S: dar
filtrar I: filtrare, E: to filter, F: filtrer, T: filtrieren, R: filtr, S: filtrar
gardeno I: giardino, E: garden, F: jardin, T: Garten, S: jardin
kavalo  I: cavallo, E: horse("cavalry"), F: cheval, S: cavalo
maro    I: mare, E: sea ("marine"), F: mer, T: Meer, S: mar
naciono I: nazione, E: nation, F: nation, T: Nation, R: nacia, S: nacion
studiar I: studiare, E: to study, F: etudier, T: studieren, S: estudiar
yuna    I: giovane ("junior"), E: young, F: jeune, T: jung, R: yuniy.
 
 

PRONUNCIA DELLE PAROLE


Ido usa le 26 lettere dell'alfabeto "Latino", senza alcuna delle lettere accentate, che variano da una lingua all'altra. In questo modo, esso può essere battuto a macchina, stampato e usato coi computer, nella maggior parte dei paesi, senza alcuna difficoltà. Molte lettere sono pronunciate come in Italiano. Vi sono tuttavia le seguenti particolarità:

- la lettera c è sempre pronunciata ts (come la zeta in marzo, forza), mai c duro (come in casa) o c dolce (come in cena);
- la lettera k  è pronunciata c duro (come in capo);
- la lettera g è sempre pronunciata g duro (come in gallo), anche se precede i oppure e;
- la letterea j è sempre pronunciata approssimativamente g dolce (come in giorno), ma un po' più sonora (come je e jamais in Francese, o pleasure in Inglese; il suono esattamente corrispondente non esiste in Italiano);
- la lettera h non è muta, ma sempre fatta sentire, aspirata;
- la lettera s è sempre sorda (come in seme e in orso), mai sonora (come in rosa);
- la lettera z è pronunciata come s sonora (come in asma e in rosa);
- la lettera w, rara in Ido, è pronunciata u (come in uomo);
- la lettera y è pronunciata i (come in iena);
- le lettere appaiate ch si pronunciano c dolce (come in ciuco e in ciabatta, o nell'Inglese church);
- le lettere appaiate sh si pronunciano sc dolce (come in scena e in scialuppa, o nel Francese charme).
 Le vocali a, e, i, o , u sono pronunciate come in Italiano (e in spagnolo).
 

L'accento tonico cade sulla penultima sillaba, in tutte le parole, eccettuati gli infiniti dei verbi, che sono accentati sull'ultima
sillaba. Esempi: generaciòno, mùri, universàla, telefòno, filozòfo, èxter, mùlte; klozàr (chiudere), pensàr (pensare), dankàr (ringraziare). Quando una parola termina con una vocale preceduta da i oppure da u, le due vocali insieme, alla fine della parola, contano per una sillaba, e l'accento tonico cade sulla sillaba precedente; esempi: ràdio, famìlio, mànuo.
 

TIPI DI PAROLE


Ido aiuta chi legge o ascolta a capire la funzione di una parola. Questo è ottenuto con l'uso di finali, che spesso indicano il tipo di parola. Un sostantivo (una parola che indica qualcosa) termina, al singolare, con la lettera -o, come in kavalo (cavallo), domo (casa), poeto (poeta), kaoso (caos), hundo (cane). Non c'è l'equivalente degli aticoli «un, una, uno», perché non è necessario. L'equivalente degli articoli «il, lo, la, i, gli, le» è la: così la kavalo significa «il cavallo». Il plurale dei sostantivi termina con la lettera -i, al posto di -o. È facile vedere il significato di kavali (cavalli), domi (case) e.c.
 

     ECCO ALCUNI SOSTANTIVI

(Nota: come già detto, dopo la parola Italiana ne viene messa a volte fra parentesi un'altra, che ha un significato correlato, ed ha la stessa derivazione, spesso Latina, della parola in Ido).

amiko        amico
animalo     animale
aquo          acqua
batelo        battello
butiko        negozio (bottega)
chambro    stanza (camera)
dio             giorno (diario, diurno)
domo         casa (domestico)
dorso         schiena, dorso
floro           fiore
foresto       foresta
frukto         frutta
hundo         cane
kapo           testa, capo
kavalo        cavallo
kozo           cosa
libro           libro
ligno           legno
linguo         lingua, linguaggio
maro           mare
matino        mattina
matro         madre
mondo        mondo
muro          muro
pano           pane
patro          padre
peco           pezzo
pedo           piede
persono      persona
pomo           mela,
pordo          porta
puero          bambino (puerile)
rivero         fiume (riva del fiume)
stulo           sedia
sukro          zucchero
tablo           tavola
tempo         tempo
urbo            città (urbano)
vespero      sera (vespro, vespertino)
vorto           parola

Gli aggettivi (parole che qualificano e specificano le cose) terminano con la lettera -a, che non muta al plurale, come in rapida (veloce,-i), bela (bello,-a,-i,-e), facila (facile,-i). I più esperti conoscitori della lingua, particolarmente in poesia, omettono (elidono) la lettera finale -a; questa tuttavia normalmente viene conservata, come un utile indicatore.
 

     ECCO ALCUNI AGGETTIVI


alta             alto
bela            bello
bona           buono
dolca          dolce
dormanta   addormentato
facila          facile
felica          felice
granda        grande, grosso
interesanta interessante
kelka          qualche
klara           chiaro
kolda           freddo
kurta           corto, breve
mikra          piccolo (microbo, microscopio)
multa          molto
lenta           lento
nova           nuovo
omna          ognuno, tutto (onnipotente)
plena          pieno
plura           parecchi, più d'uno (plurale)
poka           poco
rapida         veloce, rapido, svelto
saja             saggio
simpla         semplice
varma         caldo
utila            utile
vera            vero
yuna            giovane (junior)
 

USARE ALCUNE PAROLE INSIEME


Un aggettivo può essere posto prima o dopo il sostantivo che qualifica o al quale si riferisce, come avviene in italiano: kavalirapida («cavalli veloci») o rapida kavali, universala linguo («lingua universale») o linguo universala. Per esercizio, prendete alcune parole dagli elenchi, e mettete insieme alcune semplici combinazioni. Vedete come è facile: la lenta kavalo, granda flori, libro interesanta, la mikra reda pomi, linguo facila.
 

VERBI, PER SIGNIFICARE L'AZIONE


I verbi (parole che per lo più descrivono azioni) sono particolarmente facili, in confronto con la maggior parte delle lingue. L'infinito è indicato dalla desinenza -ar, come in pensar (pensare), vidar (vedere), venar (venire). Il tempo presente è indicato dalla desinenza -as, per tutte le persone. Per esempio, pensas (penso, -i, -a, -iamo, -ate, -ano), vidas (vedo, -i, -e, -iamo, -ete, -ono), venas (vengo, vieni, viene, veniamo, venite, vengono); la hundo dormas (il cane dorme).
 

     ECCO ALCUNI VERBI


amar            amare
apertar         aprire
bezonar        abbisognare, aver bisogno
dankar         ringraziare
dicar             dire
divinar          indovinare
dormar          dormire
drinkar          bere (trincare)
esar               essere
finar               finire
havar              avere
interesar         interessare
jetar               lanciare, gettare
juntar             congiungere
kantar            cantare
kaptar            afferrare (cattura)
klamar           gridare (clamore)
klozar             chiudere
komencar       cominciare, iniziare
komprar         acquistare, comprare
komprenar     capire, comprendere
kredar            credere
kurar              correre
lektar              leggere
ludar                giocare (ludi, ludico)
montrar           mostrare
parolar            parlare
pendar             pendere
pensar             pensare
portar              portare
povar               potere, essere capace
pozar                mettere, porre, posare
prenar              prendere
pulsar              spingere (impulso)
questionar       domandare (questione)
savar                sapere
serchar             cercare
sidar                 sedere
skribar             scrivere
tenar                tenere
tirar                  tirare
trovar               trovare
venar                venire
vendar              vendere
vidar                 vedere
vivar                 vivere
volar                 volere
 

USARE DIVERSE PAROLE INSIEME


Ora abbiamo abbastanza materiale per fare frasi un poco più ambiziose. Per esempio, sukro esas dolca (lo zucchero è dolce), la puero questionas la matro (il bambino fa domande alla madre), la pomi esas granda (le mele sono grosse), kavali esas animali (i cavalli sono animali), la mikra hundo kuras en la foresto (il piccolo cane corre nella foresta).
 

Provate a costruire alcune frase da soli, alla stessa maniera. Contrariamente a molte lingue, in Ido, come si è detto, gli aggettivi
non variano per concordare col sostantivo, e i verbi non variano col soggetto, per cui è difficile sbagliare.
 
 

GLI AVVERBI AGGIUNGONO PRECISIONE


Gli aggettivi possono essere trasformati in avverbi, sostituendo la lettera finale -a, con la lettera -e, come in rapide (rapidamente), facile (facilmente), klare (chiaramente) e bele (bellamente). Ora aggiungete alcuni avverbi ad aggettivi o verbi: vere facila (veramente facile), vivar felice (vivere felicemente), la hundi serchas rapide (i cani cercano rapidamente). Ci sono anche avverbi che non sono formati a partire da aggettivi; per esempio hike (qui), tre (assai), anke (anche). Le congiunzioni sono parole usate per connettere idee; per esempio, e (e), o (o, oppure), ma (ma, però), sive...sive (sia...sia). Alcune di queste parole, e anche altre di altro tipo, come le preposizioni, sono fornite nell'elenco seguente. Queste parole non terminano con una lettera particolare.
 

     ALCUNE PAROLE DI ALTRO TIPO


a               a, ad, verso (direzione)
anke         anche
ante          prima di (nel tempo)
apud         presso a, accanto a
ca             questi
de             da (provenienza)
di              di
du             due
dum          durante
              e
en             in
exter        fuori da
hike         qui
hodie        oggi
ibe            là, colà
inter         tra
ja              già, di già
kam          che (comparativo)
ke             che (congiunzione)
kun           con (insieme a)
la              il, lo, la, i, gli, le
ma            ma
min           meno
no             no (nelle risposte)
nun           ora, adesso
nur           soltanto, solamente
o               o, oppure
per           con (per mezzo di)
plu            più (con un aggettivo o un avverbio)
por            per (al fine di)
pos           dopo di (nel tempo)
pri             riguardo a, in riferimento a
pro            per (a causa di)
proxim      in prossimità di
qua           chi, il quale, la quale
quale        in che modo
quo           che cosa
se             se
sen           senza
sub           sotto a
sur            sopra a
ta              quello
til              fino a
tre            assai
tro            troppo
tri             tre
ube           dove
un             uno (numero)
yes           sì
 

TU, IO E LORO
 

I pronomi personali sono parole come «tu» e «loro». In Ido essi non mutano come fanno in Italiano, per cui me significa, a seconda del contesto, «io» o «me» o «mi», e ni significa «noi» o «ce» o «ci». Di conseguenza, ci sono meno parole da ricordare. Un pronome particolarmente utile (esigenza, a vero dire, più sentita in Inglese che in Italiano) è il pronome lu, che può essere usato ogni qual volta non vogliamo o non possiamo essere più esatti sul genere della persona; il pronome lu evita la necessità di dire il o el («lui» o «lei»).

me    io, me, mi
tu      tu, te, ti
vu     pronome di riguardo (per "dare del lei" o "dare del voi" a una persona)
ilu     egli, lui, lo, gli
elu    ella, lei, la, le
olu    esso, essa, lo, la
lu      egli, ella, esso
ni      noi, ce, ci
vi      voi, ve, vi (riferito a più persone)
li       essi, esse, loro, li, le

Per formare l'aggettivo e il pronome possessivo, si aggiunge la lettera -a: mea (mio, mia, miei, mie), tua, vua, ilua, elua, olua, nia, via, lia.

Ora abbiamo abbastanza materiale per scrivere frasi ancora più elaborate: Ni vidas bela batelo sur la maro. Vua hundo esas tre granda. Li kuras rapide a la rivero. Vi povas komprar pano en la urbo. Me komprenas nun, e me trovas ke Ido esas vere simpla.
 
 

ACQUISTARE SCIOLTEZZA


Usando le parole elencate, potete già comporre moltissime espressioni e frasi. Cominciate con pronomi e verbi, scambiandoli a turno: me skribas, elu skribas, ni venas, li venas. Quindi prendete alcuni aggettivi e sostantivi, di nuovo scambiandoli a turno: granda domo, granda pomi, granda hundo, bela domi, bela animalo, bela kozi.

Procedete costruendo frasi più lunghe:
Mea amiko venas a nia domo.
La tablo e la stuli esas en la chambro.
La maro esas varma nun.
Olu ne esas kolda.
La mondo bezonas facila linguo.
Du personi sidas sur la muro.
Ni savas ke ligno esas tre utila.

Giocare con le parole in questo modo è un sistema eccellente per acquistare confidenza e scioltezza, e in Ido ciò è eccezionalmente facile, come potrete prontamente scoprire da voi stessi.
 
 

PASSATO E FUTURO


Come dire qualcosa come «essi vennero» o «essi verranno» invece di «essi vengono»? Per il tempo passato, si usa la desinenza -is. Così li venis significa «essi vennero», e li dankis significa «essi ringraziarono». Per il tempo futuro, si usa la desinenza -os. Così li venos significa «essi verranno», e li skribos significa «essi scriveranno». Poiché non ci sono verbi irregolari, potete già capire le frasi seguenti:
elu vidis bela flori en la gardeno; vu trovos kelka pano sur la tablo.
 
 

CONCLUSIONE


Ora avete una sufficiente idea di come Ido funziona e di quanto esso sia facile. Esso venne originariamente elaborato sulla base dell'Esperanto (una lingua inventata precedentemente), ma con molti miglioramenti. Il risultato è una lingua semplice e allo stesso tempo efficace, facile da pronunciare, con un suono in qualche modo simile all'Italiano. Potete facilmente incrementare la vostra conoscenza, e in poco tempo potete esser in grado di capire sempre di più. Una conoscenza utile di Ido può essere acquisita in una piccola frazione del tempo necessario per qualsiasi lingua nazionale. Per mezzo di Ido potete corrispondere con persone di
altri paesi, e leggere libri e riviste scritti in questa lingua internazionale. Ido è la chiave che apre la porta a un mondo più vasto.
 

La Lingua Internazionale IDO - Descrizione generale

Tradukita da Sioro Carlo Nardini 1